Omesso versamento IVA e “crisi di liquidità

Corte di Cassazione, Sentenza 5 maggio 2015, n. 18501

La Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta sul tema delle conseguenze penali in capo ai contribuenti che omettono il versamento dell’IVA per importi superiori a 50mila euro.

In particolare, in questa occasione, ha sentenziato che per giustificare l’omesso versamento IVA non può essere semplicemente invocata dal contribuente la “crisi di liquidità”; il contribuente deve anche dimostrare “la non imputabilità al contribuente della crisi economica dell’azienda, e la circostanza che detta crisi non potesse essere adeguatamente fronteggiata”.